Impiego dei corticosteroidi in chirurgia orale
corticosteroidi
Un'analisi clinica sull'efficacia e la sicurezza dei corticosteroidi nel periodo perioperatorio, con focus sulle complicazioni e benefici post-intervento.

L'impiego di corticosteroidi nel periodo perioperatorio è stato proposto come efficace nel ridurre il dolore, l'edema e il trisma successivi a interventi di chirurgia orale. Gli studi clinici riguardanti l'utilizzo di corticosteroidi in questo ambito vengono analizzati con particolare attenzione su diversi aspetti: il tipo di procedura, il protocollo di somministrazione e la potenza del farmaco, oltre ai criteri utilizzati per valutare i risultati.

Vengono inoltre affrontati i potenziali effetti collaterali derivanti dall'uso perioperatorio di corticosteroidi, come la soppressione della funzione surrenalica e il ritardo nella guarigione delle ferite. Le prime ricerche hanno indicato, in modo soggettivo, che i corticosteroidi potevano ridurre l'infiammazione associata agli interventi di chirurgia orale, in particolare l'edema. Studi successivi hanno confermato che l'impiego di corticosteroidi porta ad una riduzione costante dell'edema. Le dosi utilizzate nei diversi studi variavano da 80 a 625 mg di idrocortisone equivalente per ottenere un effetto antinfiammatorio. Non sono state riportate reazioni avverse significative.

In base a queste ricerche, l'uso perioperatorio di corticosteroidi sembra essere una strategia sicura e razionale per limitare le complicanze postoperatorie in seguito alla rimozione di terzi molari inclusi. Tuttavia, non si possono trarre conclusioni definitive sull'utilizzo di corticosteroidi in altre tipologie di interventi chirurgici orali fino a quando non verranno condotti ulteriori studi. 

Fonte: ScienceDirect

 

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