Riabilitazione totale realizzata in analogico/digitale con ripristino dei parametri funzionali, estetici, dentali e gengivali
Parole chiave
Riabilitazione totale
Provvisori prelimati
Monconi galvanici d’argento
Profilo di emergenza
Transfer di riposizionamento monconi
Provvisori fresati
Disilicato stratificato
Zirconia monolitica
Estetica gengivale
In questo articolo viene descritta una procedura analogico-digitale, messa appunto per avere la garanzia di precisione marginale su tutti gli elementi dentali, corrette parabole gengivali e precisione occlusale. Questa tecnica prevede una preparazione Chamfer e marginatura dei provvisori detta margin ap. Le parabole gengivali vengono sostenute e modellate dall’elemento dentale che ha un preciso disegno del margine che emerge dal solco gengivale. La tecnica prevede l’impronta di 4 /6 elementi per volta, i monconi vengono colati in resina poliuretanica o galvanici, verranno poi con degli appositi transfer atti a garantire la posizione dei monconi e dei tessuti gengivali inglobati in una unica impronta. Il digitale è stato utilizzato per confezionare i secondi provvisori dopo una attenta e precisa ceratura gnatologica secondo Polz e Schulz, ed ancora per realizzare corone anatomiche in zirconia. Per i frontali superiori ed inferiori si è usato disilicato pressato stratificato
Introduzione
Il caso qui presentato riguarda una paziente 45enne di bella presenza, che si reca in studio riferendo problemi occlusali e soprattutto il cambiamento del sorriso, un evidente accorciamento dei denti che provocano una serie di fastidi: difetti di pronuncia, ritenzione di cibo tra i denti, scheggiature diì smalto e della ceramica su alcune corone presenti in bocca (figg.1A-F).
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Figg. 1A-F Presentazione del caso: Sono presenti usure sui denti naturali e ricostruzioni in composito che hanno fortemente condizionato il sorriso, dalla foto dei tavolati occlusali si notano corone in metallo ceramica nei settori posteriori incongrue, tre delle quali sostenute da impianti.
La richiesta della paziente è quella di ritornare a masticare in modo confortevole e ripristinare l’estetica del sorriso. Sono state prese due impronte con aumento di dimensione verticale rilevata in cavo orale, sono stati montati i modelli in articolatore per realizzate le cerature diagnostiche. Si è proceduto a confezionare i provvisori sgusciati e lo stampo di una mascherina per facilitare il posizionamento in bocca (figg.2 A-F).
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Figg 2 A-F Dai modelli di gesso con aumento di dimensione verticale rilevata in cavo orale, sono stati montati in articolatore e realizzate le cerature diagnostiche. Si è proceduto a confezionare i provvisori sgusciati ed una mascherina termostampata per facilitare il posizionamento in bocca.
Vengono preparati i denti in due sedute si congeda la paziente con i provvisori ribasati e marginati come si vede nelle immagini (figg.3 A-D).
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Figg.3 A-E Queste immagini mostrano come è stata congedata la paziente dopo le preparazioni e ribasatura dei provvisori sgusciati opportunamente marginati in bocca dopo le preparazioni in studio in 48 ore.
Dopo qualche mese che i tessuti si sono stabilizzati si sono potute fare valutazioni sulla funzione e sull’estetiche si è proceduto alla presa delle impronte definitive, dove verranno realizzati anche dei secondi provvisori.
La tecnica prevede che per avere buona precisione su tutti gli elementi dentali vengano prese impronte a settori di 4/6 elementi per volta, sono poi state colate in gesso e preparati i monconi carotati, duplicati e realizzati monconi galvanici (figg.4 A-F).
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Figg.4 A-F Dopo qualche mese che i tessuti erano maturi sono state prese impronte in gruppi da 2 a 6 elementi per la precisione marginale a 360°di ogni singolo dente. Sono state colate le impronte, preparati i monconi carotati, duplicati e galvanizzati in argento. Sui monconi vengono realizzati dei transfer molto precisi in questo caso in metallo, questi verranno posizionati sui monconi in bocca e presa una impronta di posizione che servirà a dare una posizione spaziale ai monconi galvanici opportunamente preparati per riporli nell’impronta e confezionare i modelli definitivi in resina poliuretanica.
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Figg.5 A-D Per avere tutti i monconi in un unico modello sono stati confezionati dei transfer di precisione in metallo.
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Figg.6 A-D I monconi preparati con dei perni sfilabili vengono riposizionati nei transfer e colati i modelli in resina poliuretanica.
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Figg.7 A–F è molto importante il montaggio in articolatore con arco facciale avendo cura di far corrispondere bene i gig di resina con i monconi.
Realizzati i modelli vengono montati in articolatore a valori medi con arco facciale, e montaggio incrociato. Questa è una fase molto delicata, dal corretto montaggio dipende la precisione occlusale e la buona riuscita del lavoro. Inoltre uno zoccolo in resina con calamita sotto i modelli atte a garantire una ottima stabilità degli stessi e di conseguenza una buona precisione occlusale. (figg.7 A-F) In questa fase siamo in possesso di una quantità di informazioni che ci portano a fare le giuste correzioni e miglioramenti, è stata eseguita una ceratura gnatologica che si riferisce a concetti di occlusione dinamica secondo Polz e Dieter schulz, è stata poi scannerizzata e sono stati fresati i provvisori da una cialda multistrato del colore scelto. Questa metodica garantisce la perfetta replica dei tavolati occlusali dei dettagli anatomici e delle chiusure marginali (figg.8 A-C e figg.9 A-H).
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Figg 8 A-C La ceratura che è stata eseguita si riferisce a concetti di occlusione dinamica secondo Polz e Dieter Schulz, che unisce la stabilità occlusale della point centric agli spazi liberi per i movimenti dinamici della mandibola.
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Figg9 A-H Queste immagini mostrano le scansioni delle cerature ed il risultato dopo la fresatura di una cialda di pmma multistrato, la cosa più interessante in questa fase è la precisione marginale e la replica precisa dell’anatomia dentale
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Figg.10 A-D Alcuni dettagli dei tessuti opportunamente condizionati /modellati dai provvisori, saranno la cornice delle corone definitive.
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Figg.11A-F Alcuni dettagli delle corone frontali modellate per le pressate, già ridotte per la stratificazione della ceramica vestibolare. Le corone pressate sul modello pronte per essere stratificate, il colore base delle corone è già opportunamente diversificato, dai canini più caldi ai centrali dal valore più alto.
Si è proceduto alla modellazione delle corone frontali per la pressata, i canini sono stati volutamente realizzati di un colore diverso in modo da creare più armonia e naturalezza nel colore. Le corone sono ridotte vestibolarmente per la stratificazione in ceramica (Figg.11A-F). Gli elementi posteriori sono stati fresati in zirconia monolitiche multistrato Noritake Katana le corone su impianti avvitate sono state poi incollate sulle componenti di titanio. Si è cosi completato il tutto, come si vede nelle immagini (Figg.12 A-E) anche se con materiali diversi non si osservano incongruenze nel colore. Nella (Figg.13 A-B) si può notare la perfetta corrispondenza tra le corone sul modello ed in bocca indice di passaggi clinici e tecnici ben eseguiti ma sopra tutto una buona comunicazione tra studio e laboratorio.
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Figg.12 A-E Lavoro finalizzato sul modello, non si notano incongruenze nel colore tra i diversi materiali.
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Figg.13 A-B La perfetta trasmissione dei dati tra studio e laboratorio confermano la corrispondenza, nei contatti prossimali e occlusali delle corone dal modello al cavo orale.
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Figg.14 A-B Lateralità destra e sinistra
La conoscenza delle tecniche e delle procedure tradizionali è di fondamentale importanza per poter realizzare corone seguendo metodiche digitali che soddisfino i requisiti di precisione funzionalità ed estetica. In queste immagini finali dove si percepisce l’equilibrio, l’armonia delle forme della corrispondenza delle parabole le papille dei piani di funzione, è grazie al grosso lavoro fatto con i provvisori ancor più sui tessuti che sono la cornice di un bellissimo quadro.
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Figg.15 A-E Guide incisale canina e contatti occlusali.
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Figg.16 A-B Una delle zone più critiche delle riabilitazioni protesiche sono le zone linguali degli incisivi inferiori le più insultate dalla placca. Notiamo la bontà del lavoro svolto sulle corone molto ben lucidate ma soprattutto il condizionamento fatto sui tessuti con i provvisori.
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Figg.17 A-D Alcuni dettagli dei tessuti molto ben sostenuti di aspetto turgido e sano su tutti i denti con papille che chiudono molto bene gli interstizi garantendo un facile mantenimento dell’ igiene casalinga alla paziente.
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Figg.18 A-B Caso Prima e dopo.
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio il Prof. Prosper che ogni volta mi propone nuove sfide, tutti coloro che ogni giorno mi
supportano e mi (sopportano) il mio team di laboratorio e quello dello studio Prosper.