La salute parodontale non influenza solo il nostro sorriso ma anche la nostra capacità cognitiva. Uno studio condotto in Corea del Sud e pubblicato su Epidemiology and Health offre nuovi spunti sul potenziale collegamento tra la periodontite cronica e l'insorgenza della demenza negli anziani.
Metodologia e risultati chiave
Lo studio ha analizzato i dati dell’Assicurazione Sanitaria Nazionale del paese di 52.728 adulti di età pari o superiore a 60 anni, divisi in base alla gravità della periodontite: lieve e severa. Utilizzando tecniche avanzate di matching per il punteggio di propensione, per garantire un confronto equo, i ricercatori hanno scoperto che la probabilità di vivere senza demenza è significativamente più bassa nel gruppo con periodontite severa rispetto a quello con periodontite lieve.
Nello specifico, il modello ha mostrato che negli adulti con periodontite severa il rischio di demenza era maggiore del 15% rispetto al gruppo con forma lieve. L’associazione si è resa particolarmente evidente negli uomini di età superiore ai 70 anni, suggerendo che la severità della periodontite potrebbe essere un fattore di rischio significativo per la demenza in questo gruppo demografico.
Conclusione
Questo studio aggiunge un tassello importante alla comprensione dei fattori di rischio della demenza. Conferma il bisogno urgente di indagini future che esplorino più a fondo la relazione tra la salute orale e le funzioni cognitive, potenzialmente illuminando nuove vie per interventi preventivi. La gestione della periodontite potrebbe quindi non solo salvaguardare la salute orale ma anche proteggere il cervello, riducendo il rischio di demenza tra gli anziani.
Per saperne di più, leggi lo studio completo.