Le date scelte per il “concorsone” di quest’anno sono il 28 maggio e il 30 luglio, ma occorre tenere presente che il processo di selezione per l’ammissione ai corsi di Medicina e Odontoiatria sta subendo delle modifiche significative. Già nel 2025, infatti, la situazione potrebbe cambiare perchè i Giudici del Consiglio di Stato hanno riabilitato il TolC test online precedentemente sospeso dal Tar Lazio.
Al momento, in Senato sono presenti cinque disegni di legge riguardanti l’accesso ai corsi di Medicina e Odontoiatria alcuni volti all’abolizione del numero chiuso, vigente dal 1999, altri che attribuiscono una delega più ampia al Ministero dell’Università.
Il dibattito sull'onere finanziario che ogni studente universitario rappresenta per la collettività è un argomento complesso e di grande rilevanza. L'idea di moltiplicare il fondo di finanziamento ordinario per far fronte al crescente numero di candidati per un numero limitato di posti nei corsi di Medicina e Odontoiatria solleva questioni importanti sulla sostenibilità economica del sistema educativo.
La proposta di posticipare la selezione ai primi mesi del corso di studi potrebbe rappresentare un compromesso tra la necessità di garantire l'accesso all'istruzione e la gestione delle risorse finanziarie limitate. Tuttavia, è necessario valutare attentamente gli impatti di tale decisione sull'equità e sull'efficacia del processo di selezione degli studenti.
La convocazione di tavoli tecnici da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR), con la partecipazione di diverse parti interessate come l'Ordine dei Medici, FNOMCeO e la Conferenza dei Rettori, suggerisce un approccio collaborativo e multilaterale per affrontare queste complesse sfide.
Il Tar Lazio, nell’ordinanza n.863 dello scorso febbraio, aveva ravvisato due problemi cruciali nel TolC-Med: il primo legato all’algoritmo utilizzato, il quale modulava il punteggio in base alla difficoltà della domanda sollevando dubbi sulla sua equità, il secondo riguardante la ripetizione delle stesse domande nei due test online, favorendo chi aveva già espletato la prova precedente.
Nel processo d'appello, il Cisia, il consorzio universitario che ha formulato i quiz, ha ribadito la coerenza del criterio statistico utilizzato dall’algoritmo per garantire una selezione omogenea. Il Consiglio di Stato ha accolto questa argomentazione, ripristinando la graduatoria precedentemente annullata “con ogni ulteriore conseguenza ai fini del suo eventuale scorrimento” bocciando, dunque, la richiesta degli appellanti di essere ammessi in soprannumero al corso di Medicina, almeno fino all’udienza di merito fissata per il 9 luglio 2024.
Questa decisione riflette la complessità e le sfide che spesso accompagnano i processi di selezione per corsi universitari come quello di Medicina, sottolineando l'importanza di garantire trasparenza e equità verso tutti i candidati.
La sentenza del Consiglio di Stato riguardante il test di medicina ha, inoltre, lasciato molti studenti del 4° anno delle superiori nell'incertezza. Gli studenti che hanno sostenuto il test un anno fa e ottenuto un punteggio valido per l'immatricolazione nell'anno accademico 2024-25, al momento, sono stati rassicurati dal Ministro dell'Università, Anna Maria Bernini, che ha recentemente chiarito che è stato approvato un emendamento incluso nel decreto-legge PNRR a loro tutela e attualmente in fase di conversione.