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Dottoressa Alice Alberta Cittone che sorride a braccia conserte
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Dr.ssa Cittone, da 1 anno si avvale di Vector Paro, il sistema per la terapia parodontale che sfrutta la cavit

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Dr.ssa Cittone, da 1 anno si avvale di Vector Paro, il sistema per la terapia parodontale che sfrutta la cavitazione centripeta per detergere delicatamente le tasche parodontali. Quali sono le reazioni dei pazienti dopo l’utilizzo di Vector Paro?

L'adozione del sistema Vector Paro ha trasformato radicalmente la mia pratica nella terapia parodontale non chirurgica. Oltre all'indolore esperienza per i pazienti e all'efficacia sorprendente del trattamento, sono entusiasta dell'innovativa tecnologia delle punte ultrasoniche. I pazienti riportano minore disagio e fastidio rispetto agli strumenti che utilizzavo in precedenza. Il sistema Vector riduce il sanguinamento e il gonfiore post-trattamento, contribuendo ad un recupero più rapido e ad un miglior comfort complessivo. 


Ha avuto risultati di miglioramento clinico in terapia parodontale di supporto con l’utilizzo di Vector?

Il sistema Vector ha dimostrato di essere efficace nella rimozione di placca e batteri dalle tasche parodontali, favorendo la guarigione e il mantenimento della salute parodontale. 


Qual è la sua esperienza riguardo il consumo delle punte di Vector Paro? 

In base alla mia esperienza queste punte durano molto più a lungo rispetto a quelle tradizionali, riducendo notevolmente i costi di sostituzione e manutenzione, sono numerose e tutte con utilissime specificità di utilizzo (la punta per le forche che sembra una sonda nabers, o la curette, ad esempio). 


Che cos’è, secondo lei, il trattamento Vector? 

Il trattamento Vector, secondo me, è un approccio non chirurgico alla terapia parodontale che combina tecnologia avanzata, competenze cliniche e un approccio INDOLORE per offrire risultati ottimali, senza dover fare compromessi. Inoltre, il fatto che il Vector Paro funzioni efficacemente con semplice acqua di rubinetto è un altro grande vantaggio, eliminando il costo e la gestione dell'acqua distillata. L'efficienza e la sostenibilità di questo sistema non solo elevano il livello di cura che posso offrire, ma riflettono anche il mio impegno per pratiche più ecologiche e consapevoli nell'ambito odontoiatrico. L'uso di Vector Paro rappresenta per me un passo avanti verso un futuro più innovativo e attento nel campo della cura dentale. 


In conclusione, quali sono 3 motivi per cui consiglierebbe ad un suo collega questo strumento? 

Tre motivi per cui consiglierei ad un collega l'utilizzo del sistema Vector Paro: 

Effetti positivi sui pazienti: Il sistema Vector Paro ha dimostrato di ridurre il disagio e il fastidio dei pazienti durante il trattamento parodontale, migliorando il loro comfort complessivo. 

Efficacia clinica: Vector Paro ha dimostrato di essere clinicamente efficace nella rimozione di placca e batteri dalle tasche parodontali, favorendo la guarigione e il mantenimento della salute parodontale. 

Abbattimento della formazione di aerosol: Vector Paro utilizza una tecnologia avanzata che riduce la formazione di aerosol, con un impiego dell’acqua di raffreddamento guidato, poiché produce una cavitazione centripeta con un effetto di disgregazione e detersione senza rischi di contaminazione ambientale.




Dr.ssa Alice Alberta Cittone 

Igienista dentale e visionaria, promuove l'innovazione nell'odontoiatria da 21 anni. Ha creato soluzioni digitali, organizzato eventi e conferenze per condividere conoscenze e ha lanciato servizi online per il monitoraggio remoto dei pazienti e per permettere il confronto continuo tra colleghi ed aziende del settore Oral Care.
 

Dr.ssa Francesca Spampinato
Intervista

a cura di Dürr Dental

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Che cosa ha di particolare la polvere Lunos secondo lei? 

a cura di Dürr Dental

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Che cosa ha di particolare la polvere Lunos secondo lei? 

Trovo la polvere di Trealosio Lunos particolarmente leggera e delicata. Questa sua leggerezza e delicatezza rendono il trattamento più confortevole e garantiscono un’azione atraumatica nella rimozione del biofilm batterico. Oltretutto, l’elevata solubilità di questa polvere, unita alla ridotta produzione di aerosol da parte del dispositivo, mi permette di gestire al meglio e di ridurre al minimo eventuali rischi legati ad una potenziale inalazione di corpuscolato durante le manovre di Air Polishing.

 

Quando usava le altre polveri, ha mai avuto problemi con gli erogatori? 

In passato ho sempre avuto problemi con i diversi dispositivi che ho avuto modo di utilizzare. Nonostante la manutenzione venisse fatta correttamente e periodicamente, capitava spesso di trovarli otturati.

 

L’aspiratore del suo riunito si è mai bloccato o funzionato di meno? 

Da quando uso la polvere Lunos non ho mai avuto problemi con l’aspiratore, non si è mai bloccato né ha mai ridotto la sua potenza di aspirazione.

 

Per cosa utilizza la polvere Lunos?

La polvere Lunos la utilizzo principalmente per il deplaquing sopragengivale, mentre per quello sottogengivale preferisco utilizzare il Vector Paro.

 

Dove consiglierebbe l’utilizzo di una polvere così leggera? 

Nella pratica clinica quotidiana, non mi sono mai posta dei limiti di utilizzo della polvere Lunos, a meno che non ci siano delle segnalazioni a livello anamnestico. Generalmente la impiego su pazienti ortodontici (sia in ortodonzia fissa che invisibile), su pazienti parodontali, su pazienti pedodontici e su tutti quei pazienti che, per esigenze cliniche, necessitano di un trattamento Air Polishing.

 

La polvere Lunos, di Trealosio, per le sue caratteristiche chimiche, genera poco aerosol e crea poco accumulo. Secondo lei è un fattore positivo o preferisce vedere il getto più denso?

È assolutamente un fattore positivo, sia per quanto riguarda la gestione della contaminazione delle superfici e dell’ambiente circostante, sia per garantire una maggiore sicurezza dell’operatore e del paziente stesso.

 

Ha mai avuto conseguenze negative personali, come eritemi cutanei, rossori o fastidi respiratori? O ne ha mai avuti in passato con altre polveri? 

Non ho mai avuto problemi né con l’utilizzo della polvere Lunos né con altre polveri.

 

Secondo lei è importante poter sterilizzare integralmente tutto l’erogatore? 

Ritengo che nel nostro lavoro sia fondamentale poter sterilizzare interamente tutto il dispositivo.

 

Che feedback riceve dai suoi pazienti quando utilizza la polvere Lunos?
 

Il feedback è positivo, i pazienti non percepiscono fastidio durante le manovre di Air Polishing e non riferiscono la necessità di sciacquare la bocca al termine dell’utilizzo della polvere.

 

Usa particolari precauzioni per non far prendere umidità alla polvere? 

La polvere la conservo sigillata nel suo contenitore all’interno di un cassetto, senza bisogno di particolari accortezze.

 

Dr.ssa Spampinato, nella sua pratica quotidiana utilizza anche Vector Paro, il sistema per la terapia parodontale che sfrutta la cavitazione centripeta per detergere delicatamente le tasche parodontali. Quali sono le reazioni dei pazienti dopo l’utilizzo di Vector Paro? 

La reazione tipica dei pazienti è di stupore nel non aver provato alcun fastidio o dolore.

 

Quali sono le controindicazioni all’utilizzo di Vector? 

Dal punto di vista terapeutico non ci sono controindicazioni, dal punto di vista medico-legale, come tutti gli strumenti ultrasonici, non va utilizzato nei pazienti portatori di pacemaker.

 

Ha avuto risultati di miglioramento clinico in terapia parodontale di supporto con l’utilizzo di Vector? 

Ho avuto importanti miglioramenti clinici in terapia parodontale di supporto, l’utilizzo di Vector ha fatto veramente la differenza.

 

Il manipolo Vector Paro consuma le punte? Le deve sostituire spesso? 

No, da quando utilizzo Vector non ho mai dovuto sostituire le punte a causa del loro consumo.



Dr.ssa Francesca Spampinato
 
Si è laureata in Igiene Dentale presso l’Università degli Studi di Verona nel novembre del 2003 con il massimo dei voti e Lode. È alla costante ricerca di innovazione e tecnologia all’avanguardia per una crescita professionale continua.

Dr.ssa Mara Ziliotto
Dalle aziende

 

 

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Lavoro ormai da parecchio tempo e, come è naturale che sia, ho le mie preferenze

 

 

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Lavoro ormai da parecchio tempo e, come è naturale che sia, ho le mie preferenze ben consolidate sugli strumenti che ho a disposizione. Negli ultimi anni, con qualche difficoltà iniziale perché cambiare la routine non è mai facile, ho introdotto l’uso delle polveri nella quotidianità e per me è stato un punto di svolta. 

Non mi riferisco al mondo di un protocollo operativo molto studiato e di certo affascinante che richiede però un cospicuo investimento in termini di denaro e di formazione e che non tutti gli studi hanno la possibilità o la voglia di affrontare, ma alla possibilità di disporre di un dispositivo semplice e relativamente poco costoso, alla portata di tutti, che mi consente di eseguire una rimozione del biofilm sopragengivale veloce e minimamente invasiva. Negli appuntamenti iniziali (step 1 per i pazienti parodontali, ma anche nei piani di prevenzione di tutti i pazienti: sani, cariorecettivi, in terapia ortodontica, ecc.) così come in terapia di supporto, inserisco un apribocca, applico un rivelatore di placca ed eseguo una procedura di PMPR veloce, atraumatica e gradevole per il paziente.

Questa impostazione di lavoro è ottimale, quando tutto funziona.

Sono certa che chiunque abbia usato erogatori aria-acqua-polvere a riunito è incappato in problemi di intasamento e di perdita di efficienza del dispositivo, se la manutenzione dello stesso non è stata attenta e tempestiva. Con mia sorpresa, con l’utilizzo di MyLunos® e del trealosio non ho più avuto problemi. Non per miracolo e nemmeno perché il trealosio sia la polvere migliore del mondo. Sta tutto nelle caratteristiche chimiche della molecola: il trealosio è molto leggero, ha una bassa capacità igroscopica ed è altamente solubile in acqua.

Queste proprietà sono chiaramente percepibili durante l’uso.

La bassa densità (1,22 g/cm3) conferisce leggerezza alla polvere e la versione a 30 μm (Lunos® Perio Combi) risulta molto delicata su tessuti duri e molli, anche a detta dei pazienti. Per curiosità, anche per avere una misura del feedback dei pazienti, l’anno scorso ho trattato una trentina di pazienti in split mouth: metà bocca con glicina 25 μm, metà con trealosio 30 μm.

Nessuno si è espresso con decisione a favore dell’uno o dell’altro prodotto quanto a comfort, qualcuno ha segnalato la differenza di gusto: molto delicato quello del trealosio, un pò troppo dolce quello della glicina. Anch’io sono stata trattata nello stesso modo da una collega e, devo essere sincera, se non avessi individuato la glicina dal sapore non avrei saputo riconoscere le due polveri.

Esiste anche una versione di Lunos® a granulometria di 65 μm (Lunos® Gentle Clean) ma l’ho usata pochissime volte alla fine della seduta per completare la rimozione delle pigmentazioni (un air-polishing un po' datato!), cioè per una finalità diversa da quella per la quale ho introdotto le polveri nella pratica quotidiana e quindi cito questo prodotto solo per completezza di informazioni.

Il potere igroscopico è la capacità di una sostanza di assorbire l’acqua dall’ambiente circostante. Una sostanza poco igroscopica, dunque, assorbe poca acqua, non disidrata (questo è una delle ragioni per cui il trealosio è molto utilizzato nei colliri per la sindrome dell’occhio secco). Nell’applicazione clinica, in effetti, si ha la sensazione che l’acqua in circolazione sia tanta e che i tessuti, nonostante la potenza della doppia aspirazione, restino perfettamente idratati.

Ma la proprietà senza dubbio più interessante e in assoluto più evidente, anche senza esserne a conoscenza, è la solubilità: ci vogliono quasi 7 etti di trealosio per saturare un litro d’acqua.

Il flusso aria-acqua-polvere che si genera è talmente trasparente che si ha la sensazione che dal dispositivo esca uno spray solo di aria e acqua, come se il trealosio non ci fosse, nemmeno quando il getto impatta sulle superfici si creano impacchi o addensamenti di polvere, cosa che invece ho notato con altre sostanze.

Riprendo qui il discorso della buona funzionalità dei dispositivi a riunito e del fatto che con il trealosio non ho più avuto problemi di intasamento. Il manipolo MyLunos® è costruito in modo da poter essere lavato all’interno diversamente da qualsiasi altro dispositivo per air-polishing. L’iniezione di una siringa di acqua tiepida nei condotti scioglie completamente gli eventuali residui di polvere e l’apparecchio torna come nuovo. Manutenzione semplice e velocissima.

L’ultima osservazione che voglio condividere è l’impatto minimo che il trealosio ha sulle strutture interne del riunito. L’elevata solubilità, infatti, impedisce che si formino precipitati in grado di intasare filtri, dotti di aspirazione e reflui, soprattutto quando l’utilizzo delle polveri è continuativo. Non è cosa da poco.

C’è altro? Sì. MyLunos® si sterilizza completamente.


 

Dr.ssa Mara Ziliotto

Nata a Padova il 4 novembre 1963. 
Diploma in Igiene Dentale presso l’Università degli Studi di Bologna. Responsabile delle attività tecnico-pratiche del CDU/CL in Igiene Dentale presso l’Università degli Studi di Bologna 2001-2004 e 2008-2009. Professore a contratto per il corso “Scienze e Tecniche di Igiene Dentale” presso l’Università degli Studi di Bologna dal 2003 al 2017. Libera professionista in Padova.

 

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