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Teethan
TeethanViale Carlo Forlanini, 42/A20024, Garbagnate Milanese MI
Dr. Stefano Montagna
Intervista

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Stefano, parliamo da anni di Alifix®. Come è nata quest'idea?

Mi occupo da tantissimo tempo di proble

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Stefano, parliamo da anni di Alifix®. Come è nata quest'idea?

Mi occupo da tantissimo tempo di problemi disfunzionali e notavo che i pazienti miglioravano, ma che questo miglioramento non risultava stabile. Oggigiorno, le tensioni muscolari generate da altri fattori al di fuori della bocca (computer, cellulari, stress, ecc.) alterano l'equilibrio della muscolatura, determinando una sensazione di contatto non corretto tra i denti. Lo stress, soprattutto, può generare irritazione della muscolatura, rendendola molto più sensibile ai pre-contatti e complicando la valutazione occlusale. 
Da qui è sorta l’idea di creare un prodotto che, attraverso un allenamento muscolare, permettesse di riportare la muscolatura a un equilibrio.

 

In quali ambiti dell'attività di un odontoiatra trova applicazione Alifix®?

Indubbiamente nel controllo dell'occlusione. Quando il paziente avverte fastidio all’appoggio devo verificare che il problema sia veramente a livello dei denti. Consiglierei di utilizzare Alifix® alla fine di un trattamento ortodontico e in ambito protesico, soprattutto in fase provvisoria, per verificare che la muscolatura lavori correttamente. Nel caso in cui si riscontrino anomalie nell’attività muscolare, localizzare il problema a livello occlusale o muscolare tramite un protocollo standardizzato. In base al risultato, si agisce di conseguenza. Modifica occlusale (o su protesi) nel primo caso, allenamento con Alifix® nel secondo.

 

Teethan® fa parte della tua quotidianità operativa da tanti anni ormai. Cosa ti ha spinto ad adottare questa tecnologia?

Teethan® mi dà una valutazione oggettiva dell'equilibrio della muscolatura che, altrimenti, non sarebbe possibile misurare. Questo mi permette di avvalorare o meno una diagnosi clinica: una volta visitato il paziente ed ipotizzato la problematica, verifico la mia intuizione attraverso l’esame strumentale.

 

Ci hai raccontato la tua esperienza con Teethan e con Alifix®. Quale flusso operativo utilizzi nell'integrare i due sistemi?

Grazie alla sua conformazione, Alifix® è in grado di stimolare i muscoli Masseteri e Temporali e, grazie a Teethan, posso verificare in modo oggettivo e quantitativo la risposta muscolare espressa dal paziente. Questo mi permette di capire se un soggetto è un Good Responder, cioè un paziente con una muscolatura reattiva, o un Bad Responder, ovvero un paziente con una risposta muscolare alterata. Nel primo caso, generalmente il problema è di tipo occlusale, mentre nel secondo, molto spesso, la criticità è a livello muscolare, risolvibile facendo fare al paziente un allenamento muscolare con Alifix®.

 

Ripensando alla tua carriera da Odontoiatra, qual è l'occasione in cui Alifix® è stato un supporto insostituibile? 

Anni fa è venuto in studio un bambino di 9 anni che soffriva di mal di testa. Era già andato da diversi specialisti, ma tutti gli esami avevano dato esito negativo e quindi non si riusciva a capire quale fosse l’origine del malessere. Sospettando fosse un problema di natura muscolare, ho eseguito il test della stanchezza: se, masticando Alifix®, il paziente avverte stanchezza prima dei 5’, allora la sua muscolatura è irritata. In questo caso il bambino ha espresso stanchezza dopo appena 15’’. Dopo il periodo di allenamento con Alifix®, il paziente non ha più avvertito fastidi. Vedere un bambino che, dopo anni di sofferenza, non aveva più quella sintomatologia è stata una soddisfazione immensa.

 

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Dr. Stefano Montagna

Dopo la laurea nel 1986 presso l’Università degli studi di Parma, il Dott. Montagna si è concentrato sull’equilibrio della masticazione, la sua influenza su collo, occhi e postura. Nel 1991 fonda lo Studio di Ortodonzia, presso il quale opera ancora oggi, e nel 2009 deposita il brevetto del dispositivo medico Alifix®.

 

Prof. a.c. Alessandro Nanussi
Intervista

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Alessandro, come nascono la tua passione e il tuo interesse verso la gnatologia?

Sono entrato in Odontoiatria dopo ave

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Alessandro, come nascono la tua passione e il tuo interesse verso la gnatologia?

Sono entrato in Odontoiatria dopo aver già intrapreso un percorso di Ingegneria, dove ho sviluppato la mia passione per la biomeccanica. L’interesse per la postura e la funzione generale in Odontoiatria è stato immediato. Per questo ho approfondito lo studio della Gnatologia in senso stretto, mantenendo sempre una visione estesa e multidisciplinare.

 

Hai adottato tecnologie per la valutazione funzionale quando erano ancora dei prototipi. Cosa ti ha spinto a cercare una quantificazione oggettiva, ormai, più di 10 anni fa?

Puntare l’attenzione sull’essenziale. Il principio è: il paziente è davvero in comfort o si sta adattando? Sappiamo che le forze non spariscono, dunque mi chiedo: dove si esercita il sovraccarico? I denti, l’articolazione, i muscoli...?

 

Come è cambiata, in quest’ultimo decennio, la scena gnatologica italiana ed europea? Di cosa la comunità scientifica dovrebbe essere fiera a riguardo?

Oggi, l’interesse per la funzione è molto alto in Italia e in Europa. Parliamo di una disciplina dove l’ascolto del paziente è fondamentale, forse più che in altri ambiti odontoiatrici, come si può evincere applicando i Criteri Diagnostici Internazionali per i Disordini Temporo-mandibolari. Il paziente viene posto al centro in quanto persona che necessita di una diagnosi clinica e l’approccio interdisciplinare è condiviso a livello internazionale. Le Società Scientifiche europee sono il riflesso di scuole di pensiero differenti ma concordano su queste basi essenziali, e hanno ormai una condivisione di intenti e di relatori. Le tematiche associate alla funzione sono rilevanti nei congressi anche delle altre discipline, ed è frequente ormai vedere affrontare l’argomento in congressi e corsi di protesi, conservativa e parodontologia.

 

Perché proprio Teethan?

Dopo una quindicina d’anni di metodiche convenzionali, Teethan ha superato il limite di quantificazione che puntualmente incontravamo nell’analisi elettromiografica, raggiungendo la sua migliore espressione: quantificare la risposta dell’azione muscolare al carico occlusale. Poter quantificare con un algoritmo affidabile quello che prima era semplice osservazione di un tracciato grezzo mi ha dato delle certezze, togliendo dalla valutazione il parametro opinione e sostituendolo con un dato numerico.

 

Qual è il consiglio che ti senti di dare ai tuoi colleghi quando si parla di comprensione funzionale del sistema paziente?

È vantaggioso per chiunque sapere come controllare le forze occlusali, gestire il sovraccarico ad ogni livello, ottimizzare la funzione statica e dinamica delle nostre riabilitazioni!

 

Cosa ti aspetti dal discorso funzionale nei prossimi 10 anni?

Mi sento di offrire due chiavi di lettura. La prima è l’attenzione alla biomeccanica ed il controllo delle forze per eseguire delle riabilitazioni adattate all’esigenza specifica del paziente e non alle quali il paziente debba adattarsi, anche grazie alle tecnologie che assistono la clinica. La seconda riguarda, invece, il dolore e le limitazioni funzionali. L’odontoiatra avrà sempre più chiari i protocolli di collaborazione con professionisti di discipline diverse (es: fisioterapista, neuropsichiatra, psicologo), con l’obiettivo di portare un miglioramento della qualità di vita ai propri pazienti.

 

Per sapere di più su Teethan clicca qui.

 


 

Alessandro Nanussi

Si occupa da più di 30 anni di analisi funzionale in gnatologia, protesi e odontoiatria sportiva. È past-president SIOS, AIGeDO, socio fondatore e consigliere della International Academy of Innovative Dentistry, consigliere e referente del comitato scientifico e didattico della European Association for Sport Dentistry.

 

Dr. Michele Tepedino
Intervista

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Quali quesiti clinici l’hanno portata ad intraprendere lo studio sugli effetti a breve termine del trattamento ortodontico con

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Quali quesiti clinici l’hanno portata ad intraprendere lo studio sugli effetti a breve termine del trattamento ortodontico con allineatori invisibili sulla funzione masticatoria di pazienti senza storia o presenza di sintomi e disturbi temporomandibolari?

Il primo dei due motivi è relativo alla modifica della dimensione verticale derivante dalla presenza dei due allineatori che coprono l’intera superficie occlusale di ambedue le arcate. Il secondo motivo è relativo all’insorgenza di un morso aperto posteriore e fremito anteriore su diversi dei pazienti in cura. Ci è quindi sembrato giusto approfondire il tema da un punto di vista scientifico.

 

Cosa si aspetta di trovare nelle attività di indagine successive rispetto ai disequilibri trovati in centrica?

La sensazione è che la coorte sana che abbiamo analizzato sia dotata di una capacità di compenso tale da fare ritorno ad un’occlusione centrica bilanciata. Va detto, però, che già alcuni dei pazienti analizzati hanno avuto bisogno di una verifica occlusale accurata a fine trattamento. 

 

Quale messaggio può essere d’aiuto nella vita di studio quotidiana per i colleghi?

Gli allineatori sono uno strumento ortodontico fantastico. A differenza dell’ortodonzia con apparecchiature metalliche, bisogna essere consapevoli che gli allineatori introducono un cambio di dimensione verticale paragonabile all’inserimento di rialzi. In più, se indossati secondo prescrizione, l’occlusione del paziente finisce per diventare quella su allineatori.
È indubbio che la muscolatura sia in grado di adattarsi nella maggioranza dei casi, ma bisognerebbe sempre fare attenzione a non inserire elementi di squilibrio.

 

Il suo lavoro (et al. 2023*) ha analizzato l’evoluzione dell’occlusione durante il trattamento con allineatori invisibili. Quali sono i vantaggi che Teethan® può apportare in un trattamento con allineatori invisibili?

Nel corso del trattamento è bene valutare anche la chiusura del paziente con gli allineatori perché diventerà la sua chiusura abituale per un po' di tempo e Teethan permette di farlo. Verificare che il paziente percepisca una chiusura comoda tanto funzionalmente che sui singoli contatti permette di intervenire per aumentare il comfort del paziente nei casi che lo richiedano, permettendo di risparmiare tempo alla poltrona, ma soprattutto di aumentare la compliance del paziente.


In quali momenti del trattamento consiglierebbe ai suoi colleghi di effettuare l’esame Teethan® sul paziente?

Teethan è di importante aiuto in tutte le fasi del trattamento ortodontico a partire dallo studio del caso fino ad arrivare all’adattamento alla nuova occlusione. Fotografare l'equilibrio occlusale del paziente (anche asintomatico), permette di valutare se è pronto ad essere sottoposto ad uno stress importante come lo spostamento degli elementi dentali, oltre a fornire informazioni sulla futura accettazione funzionale della terapia ortodontica. Teethan consente di andare oltre l’analisi occlusale e saggiare la componente muscolare che tante volte è conseguenza - ma anche causa - di varie problematiche, dando una visione più completa, che altrimenti non avrei. Se si riconosce valore nell’apprezzare la componente neuromuscolare nel grande schema della comprensione del paziente, Teethan è il prodotto che risponde a questa esigenza. Quello che mi piace di Teethan, infine, è il protocollo di standardizzazione e che ci dà uno strumento di analisi elettromiografica molto valido (motivo per cui, tra tanti elettromiografi, io e i miei colleghi abbiamo scelto questo).   

 

*Rif. DOI: 10.1016/j.ajodo.2022.10.025

 


 

Dr. Michele Tepedino

Laurea "cum laude" in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l'Università degli Studi dell'Aquila.
Dott. di Ricerca, Spec. in Ortognatodonzia, Ricercatore, autore di numerose pubblicazioni.

 

Il primo strumento per l'analisi dell’equilibrio dell’occlusione dentale

Med-Tech
Teethan

Teethan® è un dispositivo medico costituito da un sistema wireless a 4 sonde che, valutando l’attività dei principali muscoli masticatori (temporali e masseteri), è in gLeggi tutto

Teethan® è un dispositivo medico costituito da un sistema wireless a 4 sonde che, valutando l’attività dei principali muscoli masticatori (temporali e masseteri), è in grado di misurare oggettivamente i parametri clinici dell’occlusione dentale.

Teethan® include 2 protocolli per l’analisi statica (serramento) e dinamica (masticazione) del contatto dentale.

L’esame Teethan® restituisce informazioni non rilevabili con i metodi tradizionali, dura meno di 1 minuto, è sicuro e non invasivo per i pazienti.

Teethan® è disponibile anche nella versione XT per la valutazione funzionale dell’occlusione dentale e della sua correlazione con le condizioni del distretto cervicale.

 


 

Caratteristiche e vantaggi

  • Consente di valutare oggettivamente la condizione occlusale del paziente

  • Supporta l‘esperienza clinica con dati quantitativi e misure oggettive

  • Apporta un contributo importante nella pratica clinica quotidiana (prima visita, riabilitazione protesica, bite e occlusione, ortodonzia, occluso-posturologia, gnatologia)

  • Permette di monitorare l’evoluzione del trattamento

  • Aiuta a comunicare meglio con il paziente

  • Facilita il dialogo con altri professionisti (es. fisioterapista, posturologo)

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